HANDY NECK AND MORE – la nuova postura del secolo moderno

Telefonini, computer, playstation: invenzioni straordinarie, praticamente indispensabili oggigiorno,

ma, come tutti gli eccessi, è importante evitare usi e consumi scorretti per prevenire conseguenze traumatizzanti per corpo e mente.

Un esempio?

La sindrome di HANDY NECK, una sorta di “nuova cervicale“, nata dall’abitudine di stare inclinati in avanti per consultare il nostro cellulare. Risultati immagini per cervicale

L’Handy Neck causa una serie di problematiche relative a schiena e tratto cervicale, causate proprio da posture scorrette, come quelle che adottiamo durante l’utilizzo dei nostri dispositivi mobili.

Un utilizzo prolungato e scorretto del telefonino modifica infatti le nostre strutture in diversi modi:

  1. Cambiamenti strutturali alla cervicale

Uno studio interessante, diretto dal professor Kenneth Hansraj della New York Spine Surgery and Rehabilitation Medicine, ha misurato il peso sulla colonna legato alle inclinazioni (dai 15 ai 60 gradi) della testa.

La testa inclinata in avanti sullo telefonino carica passivamente le vertebre cervicali di un peso che va dai 12 ai 27 chilogrammi e un’inclinazione di 15 gradi comporta un carico pari a 12 kg; 30 gradi corrisponde invece a 18 kg; 45 gradi a 22kg e 60 gradi a 27 kg.

In nuce: se trascorri dalle 2 alle 4 ore a guardare il telefonino inclinando troppo il collo, trascorri con questa postura sbagliata dalle 730 alle 1460 ore l’anno, sufficienti per provocare delle vere e proprie lesioni alla colonna vertebrale, caratteristica del Handy Neck.

  1. Modificazione della Visione

Analizzando la visione, i nostri occhi sono immobilizzati sul dispositivo mobile e con la medesima angolazione per ore: ne deriva un’eccessiva sollecitazione del muscolo retto mediale (il muscolo che sposta il bulbo oculare verso il naso) e una conseguente e drastica riduzione delle nostre capacità oculari (poiché sotto impieghiamo i restanti 6 muscoli e 4 nervi ottici).

Risultati immagini per nervi ottici

Riducendo il nostro campo visivo, riduciamo le nostre capacità vitali, come prevedere, reagire, interpretare, collocare…

Vogliamo davvero perdere tutte queste qualità che ci ha regalato la natura?

Impiegando le nostre potenzialità di movimento a un mero 30% avremo benefici soltanto parziali… è la regola del

USE IT OR LOOSE IT
  1. Modifiche posturali

Dalla colonna vertebrale ho già parlato, ma c’è altro: il forsennato lavoro del pollice.

Così facendo, in ottica Miofasciale stiamo sollecitando la linea profonda frontale delle braccia – che collega pollice al piccolo pettorale, così creando una modifica strutturale, anteriorizzando la spalla relativa al pollice d’utilizzo e accentuando la tensione sullo sternocleidomastoideo.

Gli scienziati del Wiley College negli Stati Uniti hanno scoperto che i dispositivi elettronici portatili aumentano significativamente il rischio della cosiddetta sindrome del tunnel carpale. Secondo i ricercatori, i bambini e gli adolescenti sono particolarmente a rischio di tali danni ai nervi della mano.

Risultati immagini per tunnel carpale

Su 500 persone esaminate, il 54% degli utenti intensivi di telefoni cellulari ha mostrato segni di sindrome del tunnel carpale, ma solo il 12% degli utenti di smartphone moderati.

Afferrare e utilizzare in maniera smodata i telefoni cellulari può causare danni permanenti ai nervi della mano.

Come risolvere questo dilemma tra modernità e salute? Ecco qualche consiglio:

– uso corretto

– esercizi per gli occhi

– esercizi per le braccia e le mani

– mobilizzazioni

– cambio di posizione con intervalli a base di movimento

Quali eserizi adoperare? Ecco una lista:

– spider woman

– la giraffa

– il tango al muro

– occhi svegli collo libero

– eye circle

– windmill al muro

Un coach del movimento deve sapere queste cose: conoscere la realtà che ti circonda è il miglior modo per trovare risposte alle problematiche che ti propone.

Stay connected, ma in modo intelligente

Ester Albini