Idratazione e Strutture fasciali: stai veramente assorbendo l’acqua che bevi?

Idratazione e tessuto miofasciale

Premessa
Fino al 60% del corpo umano adulto è composto da acqua e le cellule del nostro corpo ne sono piene.

La domanda è: stiamo davvero assimilando l’acqua che beviamo?

Entriamo nei dettagli
Pensiamo ai nostri movimenti quotidiani: come possiamo camminare, correre o allenarci liberamente se la fascia plantare del piede e uno dei tendini più importanti del corpo, il tendine di Achille (che è composto per circa il 70% di acqua), sono disidratati? Il risultato? Rigidità, riduzione della forza e dell’elasticità, oltre a una maggiore predisposizione agli infortuni. Ma non deve necessariamente andare in questo modo.

La chiave per mantenere il corpo idratato
Lo sapevi che il modo in cui inizi la tua giornata può influenzare l’idratazione del tuo corpo? Un piccolo gesto mattutino può fare la differenza e aiutarti a partire con il piede giusto. Ecco un semplice passo che puoi mettere in pratica già da domani:

1° Step: Inizia con un bicchiere di acqua tiepida
Bere un bicchiere di acqua tiepida appena svegli offre molti vantaggi rispetto all’acqua fredda.

  • Idrata la fascia: l’acqua tiepida contribuisce a reidratare il tessuto connettivo fasciale, mantenendo la sua elasticità e riducendo la rigidità articolare.
  • Aiuta la digestione: l’acqua tiepida attiva il sistema digestivo, mentre l’acqua fredda può causare uno shock. Bere acqua tiepida facilita la scomposizione del cibo e l’assorbimento dei nutrienti.
  • Depura il corpo: l’acqua tiepida agisce come un disintossicante naturale, stimolando l’eliminazione delle tossine accumulate durante la notte sostenendo la salute metabolica.

Iniziare la giornata bevendo acqua tiepida aiuta a preparare il corpo per un’idratazione ottimale, favorendo il benessere delle strutture fasciali, dei muscoli, dei tendini e delle articolazioni.
Rilascia le tensioni e reidrata i tessuti

Bere non è sufficiente: ricordate che i movimenti a 360 gradi sulla fascia sono essenziali per il benessere completo! Oltre a mantenere il corpo idratato, reidratare i tessuti miofasciali aiuta a rilasciare le tensioni accumulate. Il sistema miofasciale è come una rete tridimensionale che avvolge muscoli, tendini e organi e quando questa rete è ben idratata, il corpo riesce a muoversi in modo più fluido e naturale. Vediamo insieme i benefici.

Rilascio delle tensioni
Un tessuto miofasciale adeguatamente idratato risulta più elastico e meno soggetto a contratture o rigidità. Questo riduce lo stress meccanico sulle articolazioni, migliorando la mobilità e diminuendo il rischio di infortuni.

Miglioramento della circolazione
La reidratazione dei tessuti miofasciali contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna i tessuti disidratati tendono a diventare più rigidi e possono limitare il flusso di sangue e ossigeno verso i muscoli e le articolazioni.

Aumento del flusso sanguigno
Un flusso sanguigno ottimale garantisce ai tessuti una migliore ossigenazione, un apporto costante di nutrienti essenziali e una più efficace eliminazione dei prodotti di scarto metabolici, come l’acido lattico. Questo favorisce una guarigione più rapida e riduce l’infiammazione.

Ripristino del flusso energetico del corpo
Nella visione olistica, il corpo è considerato un sistema energetico interconnesso. Reidratare i tessuti miofasciali contribuisce a ripristinare il flusso energetico, favorendo un equilibrio armonioso tra forza fisica e vitalità mentale.

Un tessuto ben idratato facilita non solo il movimento meccanico, ma supporta anche il libero scorrimento dell’energia vitale, contribuendo a una sensazione di leggerezza e benessere generale.

Conclusioni
Mantenere i tessuti miofasciali ben idratati non solo potenzia le tue prestazioni fisiche, ma aiuta anche a riequilibrare le energie del corpo, favorendo un benessere completo.
Ricorda: l’idratazione e i movimenti a 360° sulla fascia sono fondamentali per raggiungere uno stato di salute ottimale!

Fai tesoro di tutti questi consigli e tienimi aggiornata su come procede!
Ester Albini