Il Metodo Pilates Miofasciale migliora la qualità del movimento, educandoci a una modalità più funzionale. Per gli sportivi, questa pratica risulta particolarmente interessante perché migliora la performance e previene possibili infortuni.
L’origine del Metodo Pilates Miofasciale
Il Metodo Pilates Miofasciale è stato creato da Ester Albini, a seguito dei suoi studi sulla fascia, sul sistema nervoso centrale e sulle linee miofasciali del Dr. Thomas Myers. Questa nuova interpretazione scientifica del metodo storico, ideato da Joseph Pilates all’inizio del 1900 e noto come “Contrology”, porta un valore aggiunto alla pratica del Pilates.
Il Pilates come forma d’arte
Pilates è un allenamento fisico basato sul movimento del corpo nel suo stato più naturale. È una forma d’arte, simile alle arti marziali o alla danza, che ricerca quotidianamente la perfezione. Nel suo libro “Return to Life Through Contrology”, pubblicato originariamente nel 1945, Joseph Pilates affermava:
Contrology non è un sistema di esercizi casuali progettato solo per produrre muscoli sporgenti. È il coordinamento completo di corpo, mente e spirito… sviluppa il corpo in modo uniforme, corregge posture sbagliate, ripristina la vitalità fisica, rinvigorisce la mente ed eleva lo spirito.
Inoltre, Pilates sosteneva:
“Lo sviluppo dei muscoli minori, profondi, aiuta naturalmente a rafforzare i muscoli maggiori, superficiali. Come i piccoli mattoni vengono impiegati per costruire edifici di grandi dimensioni, così lo sviluppo di piccoli muscoli aiuta a sviluppare grandi muscoli. Quando tutti i muscoli, perciò, saranno adeguatamente sviluppati, eseguirai il tuo lavoro con il minimo sforzo e la massima resa.”
Il ruolo della fascia nel Pilates Miofasciale
Il Pilates Miofasciale fa riferimento alla presenza della fascia e utilizza la mappa delle linee miofasciali nell’esecuzione dei movimenti. Attraverso la pratica, si diventa consapevoli del proprio tessuto fasciale, permettendo di armonizzare il gesto con una maggiore economia. La pratica sistematica stimola la consapevolezza, permette di coltivare la propriocettività e la cinestesia, migliorando la distribuzione del carico, della forza e delle informazioni sulle linee miofasciali necessarie alla pratica sportiva.
Punti chiave del Metodo Pilates Miofasciale
La distribuzione consapevole del carico, la pretensione e la tensegrità sono punti chiave del Metodo Pilates Miofasciale. L’attivazione delle componenti elastiche e miofasciali è essenziale per le prestazioni sportive. Una struttura fasciale idratata previene gli infortuni, mentre la pre-elasticità e la creazione di spazio tra le strutture ossee stabilizzano il sistema corpo, rendendo il movimento più sicuro.
Una visione innovativa per gli sportivi
La tradizionale preparazione atletica per gli sportivi si concentra sulla forza del centro-baricentro, inteso come corsetto addominale, da cui si dipartono tutte le forze. Nell’innovativa visione miofasciale, il focus è su una linea miofasciale intera: la linea profonda frontale, che va dai piedi fino all’occipite-mandibola, con l’aggiunta delle linee delle braccia. Questo approccio prevede un allenamento focalizzato su un’intera linea miofasciale, anziché su una ristretta area corporea.
Conclusione
Pilates Miofasciale e Sport: integrare nella programmazione sportiva la pratica costante del Metodo Pilates Miofasciale migliora la performance e previene possibili infortuni.
Nora Denaro
Fascial Team