A cura di Mariasilvia Pittaluga
Nel post di oggi facciamo quattro chiacchere con Ilaria, una fedelissima delle mie lezioni di FReE. Con il suo impegno costante, ha ottenuto risultati sorprendenti non solo in termini di benessere fisico, ma anche nella gestione della scoliosi, una condizione che spesso limita la libertà di movimento e crea dolori cronici. Questo è possibile perché il FReE è un metodo e quindi ti fornisce delle chiavi da poter utilizzare con un’ampia gamma di allievi, anche quelli che hanno bisogno di attenzioni particolari.
M: Bentrovata Ilaria! Ci puoi raccontare quando hai scoperto l’allenamento miofasciale come opzione per gestire la scoliosi? È stato un suggerimento da parte del medico o hai trovato l’approccio da sola?
I: I medici e gli osteopati da cui andavo dissero che mi sarei salvata facendo solo ginnastica ma la cosa giusta non si trovava. A volte però la vita riserva delle belle sorprese e una di queste è stata proprio la palestra WellGym, la fortuna è stata averle proprio davanti a casa. Quindi si l’approccio l’ho trovato da sola.
M: Infatti, l’allenamento miofasciale è ancora poco conosciuto in Italia e la FTS è proprio la prima scuola che fa formazione specifica in questo ambito! E’ stata proprio una fortuna che una delle sedi di formazione fosse nella tua città!
I: Puoi spiegare brevemente cosa comporta per te questo tipo di allenamento? L’allenamento miofasciale per me è qualcosa di indescrivibile. È come se sparissi: sento che tutto il corpo cambia, come se dentro avessi un fuoco che vuole uscire, divento elettricità e non penso più a nulla. E’ come volare e il mio problema non è più un problema. Si, sono elettricità e totale connessione con il mio corpo, entro in uno stato di totale libertà.
M: Wow! Che bella descrizione! Il FReE ha influito anche sul tuo benessere psicologico? Ti senti cambiata da quando ti alleni con questo metodo?
I: Mi ha fatto accettare il mio corpo così com’è perchè come ho già detto, quando pratico è come se sparissi, come se il mio problema non fosse più un problema, il FReE mi fa pensare di avere le ali e pertanto anche la mente non si pone limiti.
M: Ti ha aiutato a sentirti più sicura di te stessa o più rilassata?
I: Entrambe le cose. La sicurezza mi è arrivata quando mi sono sentita di poter essere padrona del mio corpo e che la scoliosi non portava me, ma ero io a portare lei.
M: Torniamo alla sensazione di libertà che ci hai descritto. E’ arrivata subito? Come sono state le tue prime lezioni?
I: Disastrose! Mi ricordo ancora la prima lezione e le palline che andavano in giro!
M: Come ti senti ora rispetto a quando hai iniziato?
I: È come se ci fossero state due persone: prima di incontrare queste attività ero davvero in difficoltà con la salute in generale, oggi ho una nuova vita e pratico quasi tutti i giorni.
M: Come hai integrato l’allenamento miofasciale nella tua routine?
I: Mi divido tra la palestra e le lezioni online rimaste sul canale YouTube di WellGym, ma anche i video delle convention FTS. Ultimamente ho aggiunto anche il pilates.
M: Che consiglio daresti ad altre persone con scoliosi che potrebbero essere riluttanti ad iniziare un allenamento miofasciale?
I: Più che consigli il mio vuole essere un grande incoraggiamento a tutti coloro che soffrono di questo problema: non fatevi abbattere, non permette a nessuno di dirvi che siete diversi perchè siete come tutti quanti. La mia scoliosi è stata una marcia in più perchè mi ha insegnato ad avere più rispetto per me stessa, a prendermi cura di me del mio aspetto, ad avere una grande forza di volontà nel dire “si io posso affrontare le grandi e piccole sfide che la vita mi mette davanti”. Sì, Joseph Pilates aveva ragione e vorrei concludere con una delle sue celebri frasi per quanto riguarda la mia salute e il suo futuro: “la costanza è un elemento fondamentale in qualsiasi campo. La pratica ripetuta e frequente permette di raggiungere obiettivi che inizialmente potevano apparire lontanissimi”.
Grazie Ilaria per la tua testimonianza! Ci vediamo in palestra! E con voi lettori ci si legge nel prossimo articolo qui sul blog! A presto … e nel frattempo #stay free!
Mari