Strategia
Energy – Energia elastica
Partenza
Assumete la posizione eretta e la posizione neutrale della schiena, con le braccia lungo i fianchi. Prima di saltellare fate qualche passo sul posto, esercitando una pressione decisa con il tallone sul pavimento. Successivamente, iniziate a sollevare e abbassare contemporaneamente entrambi i talloni da terra. L’impulso deve sempre partire dal tallone.
Movimento
Iniziate a rimbalzare sul posto. Staccate i piedi leggermente da terra; la fase di atterraggio accade silenziosamente. Ripetete per 5-8 rimbalzi, fate una camminata sul posto o sollevate e abbassate i talloni come descritto nell’esercizio di partenza, poi riprendete con i rimbalzi. Ripetete il tutto per 3-5 volte.
Focus on
- Spinta con il tallone.
- Impatto a terra silenzioso.
- Aquilone attivo.
Lavorate su
- Energia elastica di piede, caviglia e polpaccio (LSP).
- Migliora la circolazione (interessante anche per chi soffre di cellulite).
Cambiate stimolo
Rimbalzate avanti e indietro, in laterale e in twist (spostando i talloni all’esterno e all’interno). Non vi ricorda niente? Erano degli esercizi di presciistica usati come riscaldamento. Fantastici!
Eseguite i rimbalzi con entrambi i piedi intraruotati o extraruotati.
Alternate le gambe: rimbalzate avanti e indietro, a destra e sinistra con la gamba destra per 3-6 volte, poi cambiate gamba.
Con questa variante si torna ai vecchi tempi, o meglio, alla mia gioventù. La “settimana”. Vi ricorda qualcosa? Io mi divertivo un mondo! È un gran peccato che oggi non si vedano più giochi come la settimana, l’elastico e la corda… Eravamo molto “fasciali” a quei tempi. Ecco come dovete fare: due salti avanti con la gamba destra, appoggiate in un mezzo squat, saltate in avanti sul piede destro e raccogliete il sasso o la pallina da terra. Giratevi e ripetete con la gamba sinistra. Ripete il tutto per 2-3 volte. Variate il ritmo o la velocità.
Test
Perché eseguire un esercizio così semplice? Questo test vi può chiarire le idee.
Con le gambe tese, inclinate il busto in avanti e avvicinatevi con le mani al pavimento. Mentalmente registrate fino a dove riuscite ad abbassarvi e le tensioni che sentite nei polpacci, nei femorali, negli erettori spinali, nella nuca e nella testa. Ritornate alla posizione di partenza, eseguite l’esercizio “Rimbalzi elastici” e poi ripetete il test di inclinazione in avanti. Per la maggior parte di voi ci sarà un miglioramento netto sull’allungamento e le tensioni sulla LSP.
Vi do appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo!
Ricordiamo a tutti gli appassionati che il libroè edito da ELIKA editrice e si trova in vendita nelle migliori librerie. A presto Ester