Quante volte ti è capitato di svegliarti con la zona lombare rigida, dolorante o bloccata? Magari pensi: “è la posizione in cui dormo”, “è il letto”, “sarà lo stress”.
Certo, può influire. Ma, lasciatelo dire:
Forse il problema non è “mentre dormi”, ma “come ti muovi durante il giorno”.
Il corpo parla anche al mattino
Quando ti alzi con la schiena dolorante, la tua fascia ti sta mandando un messaggio: “Ehi, qui non scorre più niente!” Nel mio metodo di lavoro, il primo check non è “in che posizione dormi”, ma:
Come si muove il tuo corpo?
Dove perdi forza? Dove trattieni? Dove compensi?
Il tuo tessuto è idratato, reattivo e connesso… oppure è come un panno secco dimenticato al sole?
Fascia disidratata = risveglio rigido
Una fascia disidratata non lavora bene e al risveglio te lo fa capire così:
– Dolori nel basso schiena
– Difficoltà ad alzarti senza “scaldarti”
– Sensazione di “blocco” in zona lombare o cervicale
– Fiacca generale, come se non avessi riposato affatto
La fascia è un sistema intelligente: comunica, regola, sostiene, connette. Se non la muovi bene, non la ascolti, si chiude, si irrigidisce, si blocca.
Non cambiare cuscino. Cambia movimento
Il punto non è trovare la “posizione perfetta per dormire”. È allenare un corpo che si adatta, si muove in modo fluido e non va in crisi quando si sdraia.
Nel mio metodo neuro-miofasciale il lavoro è strutturato su:
– Feel it – percepisci il corpo, senti cosa succede davvero nei tessuti.
– Release – libera le zone congestionate con automassaggi e tecniche fasciali.
– Mobility – articola bacino, anche, colonna e piedi.
– Stretch & Energie – dai elasticità e tono con movimenti attivi e risposte elastiche.
Un esempio concreto
Una persona sedentaria che lavora ore al pc e si muove poco, spesso ha:
– ischio-crurali accorciati;
– fascia posteriore rigida;
– blocchi sul bacino;
– caviglie e anche poco mobili.
Risultato? Al mattino si alza e la schiena grida vendetta. Ecco come ci lavoro:
1. Release → automassaggio miofasciale, “feel it beat”
2. Mobilità → bacino, anche, ginocchia, piedi
3. Stretch dinamico → su linea laterale e catena posteriore
4. Elasticità e tono → piccoli salti elastici, attivazione controllata
Il corpo cambia quando cambia il linguaggio
Vuoi dormire meglio? Lavora sulla fascia, sull’idratazione dei tessuti, sulla tua capacità di adattamento neuro-miofasciale.
Il dolore non è “normale”. È un segnale.
E spesso, basta allenare diversamente per cambiare radicalmente la qualità del tuo risveglio. Allenati per dormire bene. Allenati per sentire meno. Allenati per sentire di più.
Ti aspetto nei prossimi workshop NeuroFascia:
– 20-21 Sett. 2025 Reformer Miofasciale 1° – 2° Livello
->> https://fascialtrainingschool.com/courses/categoria-corsi/20-21-sett-2025-reformer-miofasciale-1-2-livello/
– 20 Sett. 2025 HAMAZON Basic 1° Livello
->> https://fascialtrainingschool.com/courses/categoria-corsi/corsi-online/20-settembre-2025-hamazon-basic-1-livello/
– 21 Sett. 2025 HAMAZON Hard 2° Livello
->> https://fascialtrainingschool.com/courses/categoria-corsi/corsi-online/21-settembre-2025-hamazon-hard-2-livello/
Per imparare, sperimentare, cambiare.
Dal basso schiena… a tutto il corpo.
Stay FREE
Ester Albini