TEACHING – TECNICA DEL METODO FREE (PARTE 2)

Posizione bilanciata Allineamento arti inferiori e superiori
  • Le ginocchia sono perpendicolari e posizionate alla larghezza delle anche, per garantire un’ottima distribuzione sulle linee mio-fasciali. 
  • Le mani sono alla larghezza delle spalle e perpendicolari a queste, per garantire un’ottima distribuzione del peso sulle articolazioni. 
  • Le dita delle mani sono separate: ogni dito ha la sua funzione e comunica con il corpo.
Braccia tese  Vi aiutano a comunicare, a distribuire il carico sulle linee mio-fasciali delle braccia; attenzione: non intendo gomiti ipertesi, ma tesi. Aquilone attivo  Le scapole attive sono spinte verso il gluteo (depresse): questo è il modo comune di spiegare la posizione delle scapole. Proviamo a oltrepassare questo pensiero. Se analizziamo l’immagine della LSP delle braccia, notiamo che assomiglia a un aquilone o a una razza, che parte dalla base del cranio (bordo occipitale), si espande su entrambe le spalle e si chiude verso il basso. Sono quattro punti in opposizione. Allontanate la base del cranio (bordo occipitale) dalle scapole; le clavicole si allontaneranno tra di loro. Spingete le punte inferiori delle scapole verso il basso. Per creare il volume e l’espansione, allontanate le vertebre dorsali dallo sterno; in questo modo creerete una stabilità nel cingolo omero-scapolare. Imprimete questa immagine nel vostro corpo, in modo da visualizzarla ogni volta che utilizzerò il termine “aquilone”. Gomiti rivolti all’esterno/omero avvitato Unisco questi due punti perché sono strettamente collegati tra di loro. Vi aiutano a distribuire le forze tra le linee mio-fasciali delle braccia frontali e posteriori. La posizione dei gomiti influenza la scapola e di consequenza il tratto dorsale. Provate: partite con le braccia lungo il busto, poi extraruotatele. Sentirete le scapole che si avvicinano tra di loro, la cifosi dorsale che si appiattisce e poca tensione sul tricipite brachiale (vedi figura a sinistra). Cambiate stimolo: con le braccia sempre tese lungo i fianchi, spostate i gomiti all’esterno mantenendo le clavicole aperte; sentirete una maggiore attivazione del tricipite brachiale, una tensione sotto la punta inferiore delle scapole (attivando il gran dentato e grande dorsale) e queste ultime che si allontanano tra di loro mantenendo la cifosi dorsale (vedi figura a destra).  Per trovare il posizionamento corretto della testa dell’omero nella cavità glenoidea, effettuate il seguente movimento, che solitamente chiamo “avvitare la lampadina”. Sollevate il braccio destro all’altezza della spalla. Immaginate di avvitare con la mano destra una lampadina extraruotando il braccio. Adesso riprovate ad avvitare la lampadina senza muovere la mano e il gomito (il quale è puntato all’esterno). Il movimento diminuisce perché solo la testa dell’omero si avvita nella cavità glenoidea; in questo modo, create spazio tra la testa dell’omero e l’acromion (avvicinandoli, potreste incrementare la tensione sul tendine del sovraspinato). Alla luce di quanto illustrato, assumete ora una posizione quadrupedica. Provate a spostare i gomiti verso le ginocchia (extrarotazione del braccio) come nell’immagine che mostra la posizione scorretta: sentirete che le scapole si avvicinano tra di loro e farete fatica a mantenere la posizione dell’aquilone. Adesso, invece, provate a eseguire il tutto con i gomiti all’esterno: spostate le scapole verso il gluteo e “attivate l’aquilone” con i gomiti rivolti all’esterno. Avvitate la testa dell’omero: sentirete una tensione nel tricipite brachiale, sotto la punta inferiore della scapola, e forse sentirete l’attivazione del grande dorsale fino ad arrivare alla cresta iliaca. In questo modo, bilancerete e stabilizzerete il cingolo scapolo-omerale e la parte posteriore del busto.  Il grande dorsale  Il grande dorsale nasce dai processi spinosi delle ultime sei vertebre toraciche, dalla fascia toracolombare, dalla cresta sacrale, dalla cresta iliaca e dalle basse costole laterali; l’inserzione distale è sul solco bicipitale dell’omero.  Ricordiamo a tutti gli appassionati che il libro è edito da ELIKA editrice e si trova in vendita nelle migliori librerie. A presto 🙂 Ester