Ben ritrovati nel mio blog, dopo una “piccola” pausa eccoci di nuovo qui insieme… eh si, è passato un po’ di tempo, ma è utile per far sedimentare le informazioni più importanti!! Quindi pronti, e continuiamo il nostro viaggio alla scoperta del FreE, il mio personale metodo innovativo di allenamento basato sul sistema Miofasciale, che coniuga basi scientifiche ed empiriche, e che, integrato a programmi tradizionali, produrrà benefici a 360 gradi!! Nell’ultimo articolo ci eravamo lasciati parlando delle
5 strategie del metodo FreE (Feel-it, Mobility, Stretch, Energy, Release).
Oggi andremo a vedere come programmare un allenamento e soprattutto dove e quando andare ad inserire un allenamento fasciale.
In un allenamento è possibile utilizzare tutte, alcune o singole strategie del FReE. È chiaro che, se l’obiettivo è un miglioramento netto del tessuto fasciale, la scelta ricadrà su tutte e cinque le strategie. Il motivo lo abbiamo già detto: l’allenamento Miofasciale deve essere variabile quanto variabile è la fascia stessa.
Bisogna rispettare una sequenza precisa per l’allenamento? Sì e no. Mi spiego meglio. Le cinque strategie del metodo FReE hanno un seguito logico, ma l’obiettivo non è ingessarvi in uno schema predefinito, perché le variabilità da persona a persona sono tantissime. È importante sapere perché dovete fare una determinata scelta, cosa fare, perché farlo e come farlo. Dunque, chiedetevi sempre il perché.
Iniziare con la strategia Feel it è una ottima scelta, perché percepire migliora il movimento.
Prima di iniziare a caricare la fascia, è necessario un riscaldamento, per renderla fluida e migliorarne la funzionalità e lo scivolamento.
Di seguito trovate alcuni esempi di come e dove inserire un allenamento fasciale.
1. Warm up
2. Allenamento per il benessere
3. Allenamento fasciale
4. Preparazione atletica
5. Recupero a fine allenamento
6. Recupero dopo un infortunio
1) Warm up
L’allenamento Miofasciale può essere utilizzato in tutte le lezioni come riscaldamento o integrato in un warm up esistente.
Focus: Ottima preparazione per l’allenamento che segue. Consente di migliorare la postura, aumentare la flessibilità, la mobilità e la prestazione, nonché di migliorare l’esecuzione degli esercizi (tecnica).
2) Allenamento per il benessere
Si possono utilizzare gli esercizi per un allenamento orientato al benessere o eseguendoli durante l’arco della giornata. Bastano pochi minuti.
Programmazione: 2-3 volte per settimana, scegliendo esercizi di tutte le strategie o singoli esercizi che possono essere eseguiti tutti i giorni.
Focus: Consente di migliorare il benessere quotidiano e la postura, aumentare la flessibilità e la mobilità nella vita di tutti i giorni.
3) Allenamento fasciale
Workout intenso = 30-55 minuti, utilizzando tutte le strategie FReE o singole strategie.
Programmazione: 2-3 volte per settimana, scegliendo tra le strategie FReE. Per ottenere uno stimolo a 360°, vi consiglio di lavorare su tutte le strategie.
Focus: Consente di migliorare il benessere completo, la postura, la flessibilità, la mobilità, la prestazione e l’esecuzione degli esercizi (tecnica).
4) Preparazione atletica Programmazione:
Integrate il FReE nella vostra preparazione atletica, utilizzandolo come warm up o integrando alcuni esercizi nell’allenamento settimanale, o ancora, inserendo un blocco intero di mio-fasciale nell’allenamento abituale.
Focus: Aiuta a migliora le prestazioni e riduce gli infortuni.
All’inizio ci vorrà pazienza; dopo pochi mesi aumenterà l’elasticità e i tessuti fasciali saranno più forti; dopo 1-2 anni il vostro sistema fasciale si sarà rinnovato e ringiovanito.
Percepire è tutto. In ogni esercizio chiedetevi: come potrei eseguire questo movimento in maniera più elastica, leggera o libera? Evitate esecuzioni meccaniche “da robot”. Ricordate:
muoversi è ottimo, ma muoversi e percepire è eccellente.
5) Recupero a fine allenamento
Programmazione: Integrate alcuni esercizi delle strategie Release e Stretch alla fine di un allenamento intenso (ad esempio, di forza) o dopo una corsa.
Focus: Velocizza il recupero.
6) Recupero dopo un infortunio
Dopo aver concluso il ciclo di terapie dopo l’infortunio, vi consiglio di iniziare a inserire alcuni esercizi. È chiaro che dipende dal tipo di infortunio. Nel libro troverete tanti esercizi per spalla, ginocchio e anca.
Programmazione: Integrate alcuni esercizi delle strategie Mobility, Release e Stretch nel vostro quotidiano e nell’allenamento.
Focus: Aiuta il recupero.
Ecco qui per voi una scheda di allenamento
Obiettivo: ringiovanire le strutture fasciali.
Concetto: scheda e sequenza di esercizi non stop.
Struttura: una intera sequenza di esercizi costituisce una passata.
Focus on: idratare e mantenere giovane il tessuto fasciale.
Nel prossimo appuntamento andremo a vedere insieme le basi di una corretta tecnica, ovvero i pilastri portanti per la costruzione dei movimenti.
Ricordiamo a tutti gli appassionati che il libro
è edito da
ELIKA editrice e si trova in vendita nelle migliori librerie.
A presto
Ester