Teaching 02

Essere bravi insegnanti o eccellere nell’insegnamento? Non è una questione da poco se si intende raggiungere gli obiettivi prefissati. Eccellere significa certamente raggiungerli.

Teaching #02 “Le immagini e le suggestioni rendono più di 1000 parole”
Oggi parliamo della forza delle immagini per le nostre lezioni di Personal Trainer o di gruppo e iniziamo con un paio di botta e risposta che rasentano l’ovvietà.

Quanto dura una lezione di allenamento?
Per quasi tutti noi insegnanti un’ora o poco più.

Chi abbiamo di fronte?
Persone veramente differenti tra loro: chi da anni frequenta centri del fitness e palestre e ha una buona
conoscenza del proprio corpo e un buon controllo del movimento; chi non sa proprio nulla, ma vuole
“correre ai ripari”; chi ha assunto nel tempo posizione scorrette sulle quali dobbiamo lavorare con metodo e ancora, giovani, adulti, bambini e anziani.

In un’ora e in questo melting pot umano, abbiamo la necessità di fare arrivare ai clienti i messaggi utili ad
eseguire l’esercizio/ movimento o anche solo la posizione di start in maniera corretta.

Non possiamo di certo impostare una lezione di anatomia, cominciare a parlare di muscoli e Linee
Miofasciali; dobbiamo piuttosto utilizzare un linguaggio che sia EFFICACE e che arrivi dritto al corpo e alla testa del cliente.

Noi di Fascial Training School in anni e anni di esperienza, abbiamo verificato che il metodo più semplice ed efficace è quello di fare ricorso alle immagini e alle suggestioni/stimoli visive/i che sono in grado di offrirci 3 grandi vantaggi:

  1. arrivano in maniera immediata
  2. lasciano una traccia
  3. stimolano il SN

Quali immagini scegliere è in relazione al cliente, uomo o donna, e alla sua età.
A volte facciamo ricorso al mondo animale, ai fumetti e alle fiabe o ancora ai personaggi di film popolari e di successo. La creatività, insieme a solide basi di anatomia, a competenze e professionalità…bisogna
saperne tante… è una risorsa che contribuisce all’insegnamento.

Come capisci che il messaggio che hai inviato è arrivato correttamente?
Lo vedi, è sul corpo del cliente! La suggestione/stimolo che hai dato è arrivata in maniera diretta senza
avere bisogno di tante parole.

Qualche esempio, tralasciando il Gatto, che è uno degli input più comuni per l’esecuzione di un movimento di estensione e flessione della colonna.

Quando abbiamo la necessità di indurre un rilassamento a livello cervicale, possiamo fare riferimento alla mandibola e alle guance dei cani in posizione di riposo e relax e, rimanendo sempre nella parte alta del corpo, se vogliamo dare uno stimolo di leggerezza testa-collo, il palloncino ad aria che vola, quello per intenderci che i bimbi portano al polso, o una boa che galleggia in mezzo al mare ci vengono in soccorso.
Quando la nostra intenzione è fare mantenere collo e testa in linea e desideriamo fare allungare il rachide cervicale, suggeriamo l’immagine delle Elfe alle donne con le orecchie che puntano dritte verso l’alto o di Mr Spock agli uomini.

Relativamente alla nostra eventuale richiesta al cliente di mantenere la cifosi dorsale con le scapole attive aperte tra di loro e spinte verso il basso, la suggestione più immediata è quella data dall’aquilone in volo, se invece dobbiamo fare comprendere l’allungamento dell’intero corpo e la spinta contrapposta o in opposizione basso/alto, suggeriamo l’immagine dell’albero con le sue radici ben salde al terreno e i rami e le fronde che salgono al cielo.

Altro nostro suggerimento a livello di stimoli, è finalizzato al mantenimento della posizione neutrale del
polso quando si impugnano grandi e piccoli attrezzi.
In questo caso la suggestione visiva che scegliamo è quella legata a movimento di accelerazione e di
decelerazione sulla manopola di una moto: se accelero attivo il trapezio alto fino a sentire il collo, se
decelero si attivano pettorale e sterno cleido-mastoideo.

Per concludere l’articolo, ai più desiderosi di apprendere, regaliamo le suggestioni del ben
letterariamente noto Gabbiano Jonathan Livingston. Immedesimatevi in lui e nel suo volo per
scoprire la Linea Superficiale e Profonda Frontale delle Braccia e la Linea Profonda e superficiale
Posteriore.

Vorrei concludere con questa frase: “L’unica vera legge è quella che conduce alla libertà.”
“Quei gabbiani che non hanno una meta ideale e che viaggiano solo per viaggiare, non
arrivano da nessuna parte, e vanno piano. Quelli invece che aspirano alla perfezione,
anche senza intraprendere alcun viaggio, arrivano dovunque, e in un baleno.”
Richard Bach
Restate con noi, vi offriremo altre Pillole di Insegnamento.
La prossima settimana Teaching Fasciale #03, “Espansione con i punti… punto fisso, punto mobile
e…Hulk