Strategia
Mobility – Mobilità funzionale – Articolazione dell’anca
Partenza
Assumete la posizione seduta, con le gambe piegate e divaricate, leggermente più larghe delle spalle. Appoggiate le mani a terra, dietro al busto, e allungate il più possibile la schiena.
Movimento
Sollevate le braccia davanti al busto, mantenete la schiena allungata, spostate entrambe le ginocchia sul lato sinistro, appoggiandole a terra, e allungatevi con il torace verso l’alto. Passando dalla posizione di partenza con le braccia sempre sollevate, spostatevi sul lato destro, appoggiando le ginocchia a terra. Continuate a spostarvi da un lato all’altro eseguendo le ripetizioni richieste.
Focus on
- Aquilone attivo.
- Ginocchia che toccano terra.
Lavorate su
- Mobilità funzionale dell’anca.
- Rinforzo muscolare degli intra- ed extra-rotatori dell’anca.
- Allungamento degli intra- ed extra-rotatori dell’anca.
Riducete la difficoltà
Se non riuscite a mantenervi in equilibrio con la schiena allungata, eseguite il movimento delle gambe con le mani in appoggio a terra, sostenendo l’allungamento della colonna (vedi posizione di partenza).
Discussione
Iniziamo ad aumentare la difficoltà.
Questo movimento per me è come una danza: elegante, fluido. È un ottimo esercizio di transizione per quelli che seguiranno. L’immagine perfetta per descriverlo è l’ingranaggio di un orologio meccanico dove tutto è perfettamente coordinato nei vari passaggi. Si tratta di un esercizio importante per la mobilizzazione dell’anca su vari piani. Consente di allungare e stimolare i muscoli rotatori interni ed esterni dell’anca per non parlare del pavimento pelvico. Dal punto di vista mio-fasciale, lavora sulla LL/LPF (altri muscoli e linee sono sollecitati ma ci focalizziamo sulle principali).