La mano

Ti sei mai soffermato a pensare quanto sono importanti le nostre mani nei gesti quotidiani?
Ogni giorno eseguiamo azioni di tutti i tipi con l’utilizzo delle mani; movimenti sofisticati e
complessi.

Lo sviluppo delle dita è interconnesso a quello del nostro cervello:
si potrebbe dire che l’evoluzione delle nostre dita rispecchia quella del nostro cervello.
Appena ti alzi dal letto non ne puoi fare a meno:
– afferrare la tazzina di caffè,
– tagliare il pane,
– legare le scarpe,
– girare la chiave nella serratura,
– scrivere e tanto altro.

Immagina per un attimo le tue azioni giornaliere. Se non fossi dotato del pollice, movimenti
come allacciare le stringhe delle scarpe, sfogliare il giornale o prender la tazzina di caffè si
rivelerebbero estremamente difficili.
Ci hai mai pensato che il pollice umano si distingue dalle altre dita per la particolarità delle sue
funzioni?

  • solo con il pollice puoi toccare i polpastrelli delle dita; non con le altre dita della stessa mano;
  • il pollice ha la capacità di ruotare e muoversi con un ampio range di movimento, superiore a
    quella delle altre.
  • prova ad afferrare una pallina senza usare il pollice.

    Solo il pollice possiede tale libertà e grazie a questa caratteristica, molte azioni quotidiane
    sono diventate possibili.

    Il movimento

    Con l’avanzare dell’età è sempre più difficile condurre una vita attiva; anche la memoria inizia
    a vacillare.
    Se manca la volontà di muoversi, il volume del sangue al cervello diminuisce e di
    conseguenza, si riducono anche le possibilità che ha quest’ultimo di essere stimolato.

    Le persone che hanno subito un ictus cerebrale, spesso presentano danni all’area motoria e/o
    sensoriale, di conseguenza non riescono a gestire le dita e i loro movimenti come vogliono.
    L’incapacità di movimento di questa porzione del corpo, di cui si occupa un terzo del cervello,
    influisce negativamente sulla qualità della vita e porta l’indebolimento celebrale.

    L’uso e i movimenti delle dita hanno un effetto stimolante e ringiovanente sul cervello e sulle
    sue funzioni cognitive. Da sempre si dice che chi usa molto le dita, ad esempio gli artigiani,
    pianisti e musicisti tendono a rimane intellettualmente attivi e giovani.
    Sappiamo ed è stato dimostrato scientificamente che l’esercizio fisico allontana il rischio di
    deterioramento cognitivo ed è efficace nel rallentare il suo avanzamento.

    L’attivazione delle dita della mano è in grado di fornire al cervello un’ottima stimolazione, pari
    a quella raggiunta da un esercizio fisico costante.

Le mani sono organi sofisticati; nonostante ricoprano solo un decimo dell’intera superficie del
corpo, per controllarle e’ impegnato un terzo della regione cerebrale, incluse l’area motoria e
sensoriale.
Nell’allenamento Neuro Miofasciale utilizziamo diversi principi per nutrire e stimolare il
cervello:

  • Le connessioni delle linee Miofasciali per una attivazione e distribuzione adeguata della forza
  • Le mobilizzazioni di tutte le articolazioni della mano
  • Il Release Miofasciale con le palline sensoriali, elastici, vibrazioni e massaggi manuali
  • Stretch neurale dei nervi delle braccia
    Consiglio vivamente esercizi che includono le mani per una buona salute mentale…