La nuova chiave del movimento intelligente
Quando chiedo alle persone di pensare al proprio corpo, alla prima immagine che lo raffigura, mi rispondono parlando di ossa, muscoli, organi interni. Nessuno, o quasi, visualizza un sistema quasi trasparente come quello della fascia. Eppure è proprio la fascia che ci fa essere come siamo: il tessuto connettivo è semplicemente tutto ciò che lega e collega.
Definiamo la fascia come struttura quadrimensionale che si estende oltre le tre dimensioni fisiche (base, altezza e profondità) includendo un’ulteriore dimensione neuronale e sensoriale, che riguarda la sua stretta connessione con il sistema nervoso centrale.
Il tessuto fasciale, distribuito in tutto il corpo, avvolge e permea vasi sanguigni, nervi, viscere, meningi, ossa e muscoli: diviene dunque un organo che influenza in toto lo stato di salute di una persona ed è per questa ragione che non può e non deve essere ignorato o non valorizzato durante una sessione di allenamento.
Il tessuto fasciale, infatti:
- Ha una funzione di collegamento: funge da segnaposto per muscoli e organi; stabilizza dunque il corpo;
- Ha una funzione di comunicazione sensoriale: i recettori responsabili della nostra percezione del corpo sono presenti nella fascia fino a sei volte più che nei muscoli;Ha un impatto sulla flessibilità: una fascia ben idratata ed elastica permette alle strutture adiacenti di scorrere liberamente tra di loro;
- Influisce sulla qualità del movimento;
- Contribuisce alla trasmissione dell’energia cinetica dei muscoli;
- Ha una funzione di difesa: il sistema immunitario del nostro corpo dipende dalla qualità della fascia;
- Ha una funzione di trasporto e nutrizionale: dal sistema arterioso, i nutrienti sono trasportati attraverso il tessuto connettivo nei luoghi di necessità, e viceversa;
- Causa diversi tipi di dolore: circa due terzi di tutti i dolori fisici sono infatti legati alla fascia. Vi è una connessione diretta dunque tra il dolore mio-fasciale e la percezione del corpo, dolore che può essere drasticamente ridotto dopo una seduta di allenamento con foam roller, palline, stick e simili.
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Ester