Strategia
Mobility – Mobilità funzionale dell’anca
Partenza
Sdraiatevi a terra in posizione prona (pancia in giù) con le mani incrociate dietro al busto e con la gamba destra flessa. Appoggiate la caviglia sul polpaccio della gamba sinistra. Sguardo in avanti.
Movimento
Sollevate leggermente il ginocchio destro da terra, mantenete il piede e il busto il più possibile fermi, appoggiate il ginocchio ed eseguite le ripetizione richieste; poi cambiate lato.
Focus on
Sollevate solo il ginocchio flesso: il piede rimane sempre a contatto con la gamba. Il bacino non si alza, ma rimane nella posizione di partenza.
Lavorate su
- Mobilità funzionale dell’anca.
- Rinforzo muscolare degli extrarotatori dell’anca.
- Allungamento degli intrarotatori dell’anca.
L’anca
L’anca è la regione che unisce la zona pelvica del tronco con gli arti inferiori. Nel linguaggio comune, per anca si intende l’articolazione coxo-femorale, ovvero un’articolazione ad ampio range di movimento (enartrosi) tra l’acetabolo dell’osso iliaco e la testa del femore.
Elenco degli intrarotatori o rotatori mediali dell’anca
I principali protagonisti di questa azione sono i seguenti.
- Tensore della fascia lata: intraruota, flette e abduce l’anca.
- Piccolo gluteo: abduce, intraruota e flette la coscia.
- Medio gluteo (fasci anteriori): abduce, intraruota la coscia, partecipando a flessione ed estensione.
- Grande adduttore (fasci inferiori, posteriori per origine): assiste l’intrarotazione.
Elenco degli extrarotatori o rotatori laterali dell’anca
I principali protagonisti di questa azione sono i seguenti.
- Piriforme: extraruota il femore e porta in estensione il sacro.
- Gemello superiore: extraruota il femore.
- Gemello inferiore: extraruota il femore.
- Otturatore interno: extraruota il femore e stabilizza il bacino.
- Otturatore esterno: extraruota il femore e stabilizza il bacino.
- Quadrato del femore: extraruota il femore.
- Grande gluteo: estende ed extraruota il femore, partecipando sia all’adduzione che all’abduzione.
Discussione
Sembra molto comoda come posizione, ma è il movimento del ginocchio la parte difficile.
All’inizio molti non riescono a schiodare il ginocchio da terra. Provate a diminuire la difficoltà (vedi sotto). Allenatevi con una modifica per voi adatta e poi riprovate l’esercizio standard.
Riducete la difficoltà
- Cambiate la posizione delle braccia, appoggiandole sotto la fronte. Sarà una passeggiata.
- Se fate fatica a entrare nella posizione di partenza, rialzate leggermente il bacino da terra con un cuscino; se fate ancora fatica, scegliete un altro esercizio e riprovate tra qualche mese.
Aumentate la difficoltà
Ruotate con la testa sul lato della gamba flessa. Vedrete che sarà più impegnativo.
Ricordiamo a tutti gli appassionati che il libro è edito da ELIKA editrice e si trova in vendita nelle migliori librerie. A presto Ester