Continuiamo il nostro viaggio all’interno del mondo FREE FASCIAL REAL EMOTION; dopo una serie di esercizi, torniamo un pochino sulla teoria e andiamo ad analizzare la
tecnica del metodo Free. Prima di iniziare vi ricordo gli altri articoli dove abbiamo introdotto il Metodo Free:
I pilastri del metodo Free,
Strategie ed allenamento con il metodo Free,
Programmazione dell’allenamento
La basi della tecnica corretta sono i pilastri portanti per la costruzione dei movimenti.
Queste sono le fondamenta del teaching per una tecnica corretta.
Con “tecnica corretta” intendo:
1. Corretta posizione di partenza.
2. Corretta tecnica nell’esecuzione del movimento.
Perché è così importante assumere e mantenere il posizionamento corretto?
I motivi sono diversi:
Ottimizzare l’allenamento.
- Ottimizzare i risultati.
- Enfatizzare i miglioramenti.
- Migliorare la tecnica.
- Ridurre gli infortuni durante l’allenamento.
Come tecnico devo subito capire le compensazioni adottate dal mio allievo; mille sono le compensazioni, ma sono i piccoli dettagli a fare l’esecuzione corretta. Attenzione all’esercizio semplice in apparenza: la differenza la fanno i particolari.
Analizziamo, ad esempio, la posizione quadrupedica, che si presta bene a offrire più punti di discussione.
Posizione sbilanciata
Sono le compensazioni che incontro frequentemente quando le persone assumono la posizione quadrupedica nella posizione di partenza o durante i movimenti.
La posizione sbilanciata crea tanti scompensi:
- Carica le articolazioni.
- Non ci stimola a cambiare.
- Ci fa fare più fatica.
1 Ginocchia e mani non allineate.
2 Ginocchia più larghe delle anche.
3 Gomiti ipertesi.
4 Aumento della curva lombare.
5 Perdita della curva dorsale.
6 Aumento della curva cervicale.
Mancato allineamento tra arti inferiori e superiori
- Ginocchia e mani non allineate.
- Ginocchia più larghe delle anche.
- Gomiti ipertesi e rivolti verso le ginocchia.
Gli arti non allineati non garantiscono un’ottimale distribuzione di forze sulle linee mio-fasciali e caricano le strutture passive. Gli effetti di ciò sulla colonna vertebrale comprendono:
- Aumento della curva lombare (iperlordosi lombare).
- Aumento della curva cervicale (iperlordosi cervicale).
- Perdita della curva dorsale (cifosi dorsale).
Gomiti ipertesi/lavori in corso
A livello corporeo equivale a dire “lavori in corso”: estendere e bloccare l’articolazione oltre i limiti fisiologici; si blocca la comunicazione tra le linee mio-fasciali delle braccia, creando uno sbilanciamento di forze. Questa mancanza di comunicazione in cui la trasmissione viene bloccata la chiamo “blocchi stradali” o “lavori in corso”.
Per avere una comunicazione su tutta la linea, dovete risolvere per prima cosa i lavori in corso.
Problemi legati ai gomiti ipertesi:
- Aumenta l’instabilità dell’articolazione.
- Vengono caricate le articolazioni come polso e spalla.
- Si indeboliscono i legamenti e i muscoli circostanti.
- Non vi muovete e… le vostre abitudini non cambiano.
Le articolazioni più colpite sono quelle del ginocchio, della spalla, del gomito, del polso e delle dita.
Per lavori in corso si può anche intendere mancanza di comunicazione ne lla linee mio-fasciali. Pensate, per esempio, a quando non riuscite ad attivare il grande dorsale, perché la comunicazione su questa linea è interrotta, a causa del mancato uso di certe zone del corpo, di posture scorrette o dell’iperestensione di un’articolazione.
Scapole/aquilone non attivo
Le scapole sono spostate verso la testa e vicine tra di loro. In questo modo non avete alcuna possibilità di trasmettere le forze sulle linee mio-fasciali, compromettendo le strutture passive, come l’articolazione della spalla.
Colonna vertebrale
Accentuando le curve fisiologiche in questa posizione, caricate le strutture come legamenti e dischi intervertebrali, e bloccate le articolazioni. Eseguendo l’esercizio in questa posizione sbilanciata, aumentiamo il carico sulle strutture passive.
Se la posizione è bilanciata, garantiamo la comunicazione tra le linee mio-fasciali e la adeguata comunicazione su tutta la linea (fascia e muscolo). Allo stesso tempo, diamo degli input corretti di bilanciamento, equilibrio e percezione al nostro corpo. In questo modo, cambiamo le nostre abitudini.
La prossima settimana uscirà la seconda parte dell’articolo, dove parleremo di POSIZIONE BILANCIATA, POSIZIONE SCORRETTA e POSIZIONE CORRETTA.
Ricordiamo a tutti gli appassionati che il libro
è edito da
ELIKA editrice e si trova in vendita nelle migliori librerie.
A presto
Ester